Essere miopi non vuol dire solamente vedere male. Essere miopi in giovane etá significa avere altissime probabilità che la miopia cresca, generando difficoltà pratiche, sociali e relazionali e favorendo l’insorgenza di tutti le patologie connesse a miopie elevate (problemi retinici, cataratta, glaucoma).
Oggi è finalmente possibile rallentare attivamente la progressione della miopia, dimezzandone il tasso di crescita mediante l’utilizzo di lenti a contatto specifiche, facili da usare, confortevoli e sicure la cui efficacia è stata oggetto di studi oggettivi e comprovati a livelli internazionale. Dimezzare il tasso di crescita significa arrivare in età adulta ad una bassa o media miopia anzichè ad una alta e significa offrire maggior salute ed efficienza agli occhi che ci fanno vedere il Mondo per tutta la nostra Vita.
Per ridurre la crescita miopica e garantire il benessere visivo non c’è spazio per l’improvvisazione, non esistono rimedi naturali né metodi della nonna ma esistono solo la scienza e la tecnologia e la loro corretta applicazione.
Consultando il medico oculista e l’ottico applicatore di lenti a contatto potete avere tutte le informazioni per accedere a questa incredibile ed innovativa tecnologia che puó e deve essere utilizzata già dagli 8 anni di età.
Ottica Omega è orgogliosa di essere una delle poche ottiche abilitate all’uso delle lenti a contatto morbide monouso per il rallentamento del peggioramento miopico e vi invita a chiedere ai nostri specialisti per una spiegazione dettagliata ed esaustiva.
* Secondo gli standard di Ottica Omega, l’applicazione delle lenti per il rallentamento della progressione miopica viene gestita con controlli periodici da parte del medico oculista.
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Ecco alcuni articoli:
Leggi le opinioni dell’oculista e Opinion Leader dr. Pasquale Troiano nell’articolo de “Il tempo”
I nostri occhi, come tutte le strutture esposte del nostro corpo, sono danneggiati dall’azione dei raggi UV. Gli occhi lo sono anche di più perchè, oltre ad essere intrinsecamente più delicati, hanno anche una serie di strutture trasparenti (quelle deputate alla visione) che consentono ai raggi UV di penetrare all’interno dell’occhio e non fermarsi solo alla superficie esterna.
Si capisce allora come sia indispensabile proteggere l’occhio dall’azione dei raggi UV.
Le lenti a contatto possono esercitare una protezione dai raggi UV (dipende dal loro materiale e bisogna far riferimento alle certificazioni delle lenti specifiche per conoscerne le caratteristiche). La lente a contatto però protegge solo la zona centrale (normalmente la cornea) e non tutte le strutture oculari.
Diventa allora indispensabile, con e senza lente a contatto, l’uso di un occhiale da sole protettivo. Ed ecco la domanda: gli occhiali da sole sono tutti uguali? Purtroppo no. In questo articolo non parleremo di aspetto estetico, non parleremo di qualità dei materiali, di durabilità, di design ma parleremo di lenti.
Una lente scura quanto si voglia potrebbe fermare buona parte della luce (ecco perchè è scura) ma non filtrare i raggi UV. Se questo accade il nostro occhio non percepisce l’intensità della luce incidente, anzi la sottovaluta e di conseguenza amplia il diametro della pupilla ovvero del foro attraverso cui la luce entra nel nostro occhio.
Così facendo si spalanca un portone per l’ingresso dei raggi UV all’interno del nostro occhio.
In definitiva utilizzare occhiali di bassa qualità, non certificati o con certificazioni fasulle può essere più pericoloso che non utilizzarli qualora gli stessi non filtrino la pericolosa e invisibile radiazione UV.
Le lenti a contatto non sono tutte uguali. Semirigide o morbide, monouso o riutilizzabili, con o senza correzione astigmatica, multifocali. Potremmo scriverne per giorni.
Oggi però parliamo solo di una ristretta categoria: le lenti morbide, di ogni genere, sferiche, toriche o multifocali.
La parte più sensibile e forse più importante del nostro occhio è la cornea, la parte trasparente della superficie esterna dell’occhio attraverso cui entrano i raggi luminosi che ci consentono di “vedere”. La cornea per preservare la sua trasparenza non ha vasi sanguigni e trae l’ossigeno che le serve a sopravvivere in salute da scambi diretti con i fluidi interni all’occhio sul suo lato interno e, soprattutto, con l’aria ambiente sul lato esterno. L’utilizzo di una lente a contatto morbida che, per il suo diametro, copre tutta la superficie della cornea, può ridurre gli scambi di ossigeno con l’aria generando quella che si chiama “ipossia” ovvero carenza di ossigeno alla cornea. Dall’ipossia si arriva a scompensi corneali più o meno gravi, spesso reversibili, ma che nel medio-lungo periodo possono compromettere seriamente la salute oculare. Edema, visione annebbiata, aloni, arrossamenti incapacità a vedere bene quando rimuoviamo le lenti e indossiamo gli occhiali possono essere alcuni, ma non tutti, dei segni che la nostra cornea sta soffrendo carenza di ossigeno.
La lente a contatto ha un’infinità di parametri che la caratterizzano: caratteristiche geometriche, raggio, diametro, forma del bordo, parametri ottici, affinità alla lacrima, idratazione, bagnabilità superficiale, modo di utilizzo, materiale, permeabilità all’ossigeno e così via. Per questa ragione essa deve essere scelta con professionalità da personale competente che possa assegnare la lente migliore ad ogni occhio e situazione di utilizzo, senza “vincoli” di tipo commerciale ma potendo scegliere fra tutte le lenti disponibili sul mercato.
In termini di materiale e ossigenazione potremmo dire, a grandi linee, che più alto è il parametro DK (la capacità del materiale di far passare ossigeno) e meglio è. In realtà però non è così semplice e anche questa scelta va fatta con accortezza.
Per usi estremamente sporadici, di qualche ora al giorno o molto saltuario durante la settimana (tipicamente solo nel weekend), una lente in semplice hidrogel può essere una soluzione accettabile.
Per usi più frequenti, tipicamente tutti i giorni per più di mezza giornata, una lente in silicone-hidrogel magari di qualità “standard” diventa sicuramente la scelta necessaria.
Se poi si aggiunge che a volte capita di fare la “pennichella” pomeridiana di una mezz’ora magari senza rimuovere le lenti (cosa sconsigliata, ricordiamo che le lenti a contatto non prevedono la possibilità di dormirci, salvo indicazioni specifiche del medico-oculista in casi particolari) la lente ad alta permeabilità all’ossigeno diventa una necessità.
Dobbiamo ricordare infine che lenti di poteri elevati, lenti per astigmatici o lenti multifocali hanno per costruzione spessori più elevati delle lenti sferiche di basso potere con cui normalmente vengono fatti i test standard sui materiali. Questo significa che se una lente nominalmente ha un valore di permeabilità all’ossigeno accettabile, spesso nella realtà, con il potere e le caratteristiche finali della lente da indossare, avrà valori di permeabilità molto più bassi e incompatibili con la salute oculare. Ecco allora che servirà una lente con un DK di partenza più alto, ovvero un silicone hidrogel magari ad “alte prestazioni”.
La lente in silicone hidrogel inoltre ha anche altri vantaggi quali, ad esempio, il fatto che si disidrata solitamente meno di altre lenti quindi, sebbene appena messa possa sembrare più “presente” nell’occhio, dopo poche ore il suo comfort diventa superiore alle altre lenti, arrivando con comodità a fine giornata.
Da Ottica Omega scegliamo, anche nei casi “semplici”, la lente più idonea per ogni persona solo dopo averne capito le esigenze e valutato le caratteristiche specifiche dell’occhio e programmiamo con il portatore una serie di controlli di follow-up per valutare la compatibilità della lente con l’occhio del portatore nel tempo.
Cerchiamo costantemente di promuovere l’utilizzo dei prodotti migliori e più rispettosi della salute oculare anche tramite iniziative commerciali come il nostro multipack di lenti in silicone-hidrogel monouso.
Questo articolo non può essere esaustivo e in alcun modo non si sostituisce al supporto e al consiglio di alcuna figura professionale. La terminologia usata non è da ritenersi scientifica ma, al contrario, mirata a rendere il più comprensibili possibili i concetti espressi.
L’occhiale progressivo o multifocale è al giorno d’oggi uno strumento di impareggiabile efficienza e praticità di cui ogni portatore presbite non dovrebbe privarsi (scopri di più sulla presbiopia).
Esso consente di vedere contemporaneamente bene sia da lontano che da vicino con una variazione di potere graduale (o, per l’appunto, progressiva) sfruttando i movimenti oculari che cambiano solitamente la direzione dello sguardo a secondo che sia stia guardando qualcosa davanti o intorno a noi (visione da lontano) o che si stia fissando un documento o uno schermo sotto di noi (visione prossimale).
Ecco quindi che l’utilizzo dell’occhiale progressivo richiede un periodo di adattamento, ovvero un periodo di allenamento e training di quei movimenti che per il 95% delle volte sono i movimenti spontanei ma che, in alcune circostanze specifiche, debbono essere rimodulati e adattati all’occhiale multifocale.
Gli occhiali progressivi inoltre non sono tutti uguali. Una decina di anni fa le tipologie di occhiali multifocali erano estremamente limitate e le geometrie delle lenti progressive erano rudimentali. Oggi la tecnologia di lavorazione, il design computerizzato, la conoscenza di tutti quei parametri che rendevano un occhiale multifocale “fastidioso” fanno sì che in generale tutte le geometrie siano migliorate in termini di comfort e di facilità di adattamento ma anche che ci siano tantissimi tipi di multifocale, ognuno specifico per un determinato utilizzo.
Ecco allora che si hanno occhiali progressivi di ogni genere quali, ad esempio:
Il punto di partenza essenziale è sempre una recente e accurata analisi del difetto refrattivo (il controllo della vista) che deve essere condotto specificamente per ottimizzare la portabilità dell’occhiale multifocale e che richiede test molto più avanzati e tolleranze molto più basse di un come controllo base. I controlli effettuati all’interno di Ottica Omega hanno l’accuratezza necessaria alla realizzazione dell’occhiale progressivo.
Tutte le persone e tutti i sistemi visivi sono situazione a se stanti e, per quanto si vogliano ottimizzare prodotti e metodi, capita inevitabilmente che una piccola percentuale di portatori (nell’ordine di qualche punto percentuale) non riesca proprio a tollerare un determinato occhiale progressivo. Quando questo capita ci viene incontro la garanzia di adattamento.
Ogni occhiale progressivo realizzato presso Ottica Omega infatti ha una garanzia tale per cui entro 30 giorni dall’acquisto le lenti dell’occhiale progressivo a cui eventualmente non ci si fosse abituati possono essere rese e sostituite con un’altra soluzione che può essere:
* l’eventuale integrazione di prezzo fra la lente meno performante e quella più performante resta a carico del portatore.
Come abbiamo detto in apertura, l’occhiale progressivo è oggi una comodità tale che non è assolutamente sensato rinunciarvi a priori per un “timore”.
Per questo motivo facciamo di tutto per mettervi in condizioni di poterlo provare nella massima serenità e semplicità.
Prizm è la nuova tecnologia delle lenti Oakley che migliora la visibilità e il contrasto, perfezionata per sport e ambienti specifici. Cambiare le regole del gioco significa:
Con la tecnologia Oakley Prizm si elimina l’interferenza della luce ambientale, dando prestazioni ottimali in diversi contesti ambientali.
Immagina di intervenire sulla luce ambientale come faresti in un impianto stereo ad alta fedeltà, equalizzando le frequenze di cui hai più bisogno per ottenere il risultare desiderato.
Prizm è la tecnologia Oakley che ottimizzerà:
E tutti i vantaggi di Oakley PRIZM si aggiungono alla straordinaria tecnologia di una lente Oakley:
Puoi scoprire le innumerevoli possibilità offerta da un occhiale Oakley originale chiedendo consigli tecnici allo staff di Ottica Omega