La miopia è uno dei principali difetti visivi insieme ad ipermetropia, astigmatismo e presbiopia (anche se quest’ultima non è un vero e proprio difetto visivo come puoi capire leggendo l’articolo dedicato).
La miopia ha come principale conseguenza visiva la difficoltà nel vedere nitidamente gli oggetti distanti. Il miope di contro vedrà molto bene gli oggetti vicini che saranno nitidi ad una distanza tanto più breve quanto più è alta la miopia.
La miopia ha spesso cause genetiche e ambientali. La probabilità di essere miope di un figlio di genitori miopi è più alta di uno nato da genitori non miopi. Allo stesso modo un figlio con due genitori miopi ha più probabilità di miopizzare rispetto ad uno con un solo genitore miope. I fattori ambientali inoltre contribuiscono all’innesco della miopia: attività all’aria aperta, esposizione alla luce solare, visione non confinata in spazi ristretti possono ritardare o impedire l’inizio della miopizzazione.
La miopia ha normalmente origine dalla mancanza di equilibrio fra la lunghezza del bulbo oculare e la capacità delle “lenti” che costituiscono l’occhio di mettere a fuoco l’immagine su quella specifica distanza. In nessun modo la miopia può essere compensata dal sistema visivo se non aiutato tramite una correzione esterna, ad esempio con occhiali (lenti oftalmiche) o lenti a contatto.
Alcuni segni della miopia sono: visione sfocata da lontano, tendenza a strizzare gli occhi, tendenza ad avvicinarsi agli oggetti per vederli, disattenzione, affaticamento visivo, stropicciamento degli occhi.
La miopia non si può ridurre. Una volta che la miopia si è innescata il suo aumento è progressivo e continuo per tutto il periodo dello sviluppo durante il quale l’occhio, come tutto il corpo, tende a crescere di dimensioni e ad aumentare lo squilibrio lunghezza del bulbo/messa a fuoco che origina la miopia. Le buone abitudini visive come non avvicinare troppo gli oggetti nei compiti da vicino e il fare pause frequenti osservando per almeno 20 secondi oggetti distanti almeno 6 metri ogni 20 minuti di attività da vicino possono evitare l’affaticamento oculare e la sovrapposizione di false miopie indotte dal sistema di “messa a fuoco” dell’occhio ma la progressione della miopia seguirà comunque il suo corso.
Alcune condizioni di “finta” miopia possono essere ridotte riducendo lo stress di messa a fuoco che l’occhio compie quotidianamente. Questi casi sono comunque fuori dalla norma e non vengono trattati in questa sede.
La progressione miopica anche di un “solo mezzo grado” all’anno può portare in capo a 10-12 anni di sviluppo a superare la soglia della miopia alta (-6,00 diottrie) oltre la quale i rischi per la salute oculare, oltre che l’impedimento causato dalla cattiva visione e lo spessore delle lenti correttive, diventano molto più elevati, decine di volte superiori a quelli di un occhio meno miope (ad esempio -2,00 diottrie).
La miopia può essere rallentata nella sua progressione durante il periodo dello sviluppo mediante appositi strumenti correttivi che consentono al contempo di vedere bene e di frenare il peggioramento miopico. Questi occhiali sono ad oggi lenti a contatto specifiche nelle loro forme dure e morbide secondo metodi di funzionamento diversi ma con risultati piuttosto omogenei. Una lente a contatto normale, come pure una lenti da occhiale normale, non esercita alcun effetto di controllo del peggioramento della miopia anche se è, in mancanza di meglio, l’unica soluzione per vedere bene. Una lente il cui potere sia errato, sopra o sotto dimensionato, rischia invece di peggiorare l’incremento miopico.
La miopia può essere anche piuttosto subdola: anzitutto nei bambini si può avere miopia (come pure altri difetti visivi) senza che gli stessi si lamentino di vedere male proprio perchè non sanno cosa significa vedere bene. Anche nell’adulto o nel giovane spesso la miopia può essere mascherata dalla presenza di un differente difetto nei due occhi tale per cui un occhio viene usato per vedere bene e uno (quello recante il difetto) viene “scartato” perchè il suo contributo non viene giudicato utile alla buona visione. Questa situazione è molto pericolosa anche perchè spesso persiste senza che il soggetto se ne accorga, generando problemi visivi a volte irrecuperabili.
A volte anche la “semplice” miopia può anche essere correlata senza saperlo a condizioni di anormalità dell’occhio che devono essere valutate da un medico oculista.
Per tutti i motivi suddetti è importante sottoporre se stessi e soprattutto i propri bambini (che spesso non sono in grado di esprimere i propri problemi) a screening medico-oculustico periodico, consultando poi l’ottico, l’optometrista o l’applicatore di lenti a contatto per attuare la migliore soluzione correttiva anche nell’obiettivo del rallentamento della progressione miopica, oltre che per raggiungere la miglior performance visiva che favorisca la buona visione e la qualità della vita che solo un sistema visiva efficiente può garantire.
In ogni caso vedere bene o essere corretti con il giusto occhiale o lente a contatto non implica che non sussistano condizioni di rischio per l’occhio per cui si raccomanda l’esecuzione dei controlli oculistici periodici secondo la periodicità che lo stesso medico indicherà.
Questo articolo non può essere esaustivo e in alcun modo non si sostituisce al supporto e al consiglio di alcuna figura professionale. La terminologia usata non è da ritenersi scientifica ma, al contrario, mirata a rendere il più comprensibili possibili i concetti espressi.